Ritratto del “Biundin”

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Storia del “Biondino”, raccolta a S. Marco di Villarboit (VC) nel 2004 dalla voce di Alda Rosato.

C’era una volta un uomo povero di nome Biundin: andava in giro per le case e le cascine dei paesi chiedendo in elemosina cibo, vino e denaro. La gente gli faceva l’elemosina, ma lui, come se non bastasse, rubava loro anche le bestie: galline, polli, tacchini. Alla fine della giornata tornava nella cascina dove dormiva, e dava la refurtiva al padrone che, in cambio, gli garantiva l’alloggio.

Il Biundin, con tutto quello che rubava, poteva essere ricco, ma aiutava continuamente i poveri che condividevano il cibo con lui ed il padrone della cascina: e faceva sempre così, di giorno chiedeva la carità e rubava le bestie, la sera mangiava con i poveri.

Tante volte i carabinieri avevano tentato di prenderlo, ma non ci riuscivano mai. Un giorno, però, riuscirono finalmente ad acchiapparlo, e lo portarono con loro in caserma. Lo interrogarono sul perché rubasse, e lui rispose loro che agiva così non per diventare ricco, ma per aiutare i poveri. E fu così che lo lasciarono libero, poiché il Biundin non faceva male a nessuno.

Luogo: Villarboit, fraz. San Marco (VC) Contributore: Ardizio Gabriele
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